domenica 1 giugno 2008

Politica Interna

Potrei dire,"ve l'avevamo detto" ma non lo dico.
Lascio che, chi legge, tragga le dovute conclusioni sulle conseguenze delle decisioni insensate di alcuni governi e sui danni causati dalla politica estera totalmente cieca e senza riguardi e rispetto per la storia, degli USA e dei loro "alleati".
Non possono riconoscere KOSOVO come stato indipendente e pretendere che ciò non costituisca un precedente.
TUTTO QUESTO AVVIENE PER IL SEMPLICE FATTO CHE GLI USA AGISCONO DA PADRONI ASSOLUTI DEL GLOBO E FANNO E DISFANNO SECONDO I LORO INTERESSI LEGATI AL PROGETTO SEGRETO RELATIVO AL MILLENNIO DI DOMINAZIONE PROGRAMMATA DA PERSONAGGI COME ROCKEFELLER ecc.. ecc.(mi sto documentando e pubblicherò qualcosa in futuro).
Ecco dunque il nostro "amico" Cossiga membro dichiarato della Gladio, cosa tira fuori.
Lascio a voi i commenti e le riflessioni.
Faccio soltanto notare che nessun giornale o telegiornale abbia dato spazio a questa notizia che io ho trovato nel sito Rinascita Balcanica

Il Senatore Francesco Cossiga, all’apertura della XVI legislatura il 29 aprile scorso, ha ripresentato il disegno di legge costituzionale riguardante il “Riconoscimento del diritto di autodeterminazione al Land Südtyrol - Provincia autonoma di Bolzano”. Una notizia che passa del tutto inosservata sui media italiani, ma che desta numerose preoccupazioni. L'ipotesi di un possibile ed imminente contraccolpo dell'effetto Kosovo sull'Italia è quanto meno immediato, se si considera l'indipendenza della provincia serba come un'espressione del principio di autoderterminazione dei popoli, sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. Ci chiediamo, tuttavia, a questo punto se la proposta del Presidente Cossiga sia destinata a creare un nuovo Stato nel cuore dell'Europa per "pulire e riciclare denaro", o se sia una provocatoria manovra politica. In questo secondo caso, potremmo ipotizzare che i Senatori a vita italiani stiano tentando di porre dinanzi al Parlamento il problema dell'autodeterminazione del Sud Tirolo, subito dopo che l'Italia ha deciso di riconoscere l'indipendenza del Kosovo, ponendo il lecito dubbio se quella decisione sia stata o meno legittima. Qualora il progetto di legge sia rifiutato con una valida motivazione, avremmo uno dei primi casi in cui il principio utilizzato per l'indipendenza del Kosovo verrà rinnegato, con l'evidente dimostrazione che il Governo italiano ha utilizzato "due pesi per due misure". Si creerà pur sempre un precedente che potrebbe essere discusso in seno all'Assemblea ONU che si terrà il prossimo settembre, in cui la Serbia chiederà l'annullamento dell'independenza del Kosovo. Allo stesso tempo, un Parlamento che rifiuta l'indipendenza al Sud Tirolo dovrà a tutti i costi negare la stessa autonomia alla cosiddetta "Padania", che non costituisce, né adesso né mai "un'etnia" o un popolo con una storia a sé stante. Per cui, tale manovra potrebbe servire a fermare le mire espansionistiche della Lega Nord, rafforzata più che mai dall'esito delle elezioni. Nel caso in cui, invece, la proposta venga approvata, l' "effetto domino" sarà ancora più distruttivo perchè avremo uno dei primi anomali epidosi di secessione e magari di accorpamento allo Stato di Austria o di Germania. Le perplessità e le motivazioni di fondo di questo provvedimento sono davvero tante, e chiederemo dei pareri a degli esperti, per analizzare la complessità di questo caso".

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